Giovani e Lavoro

Una sferzata di energia potrà essere offerta alla vita economica del Meridione dalla partecipazione dei giovani alla definizione dei processi che la determinano, a cui essi non partecipano, sia perché esistono lobby di potere che detengono in mano le chiavi dell’ambito economico per gli affari ingenti ad esso inerenti, sia perché i giovani, i quali posseggono competenze di alto rilievo, espatriano all’estero, in cui le loro preziose acquisizioni scolastiche ed il loro naturale talento sono ampiamente valorizzati ed è permesso loro, pertanto, di poterli esprimere sul piano pragmatico.

È noto a tutti che le migliori menti giovanili abbandonano il Sud Italia, che non le rende protagoniste di un processo migliorativo dei suoi territori.
Si tratta, per tale motivazione, di creare le condizioni favorevoli affinché le risorse intellettuali dei giovani meridionali siano un tesoro da non esportare altrove, perché esso possa valorizzare la nazione italiana e, nel caso specifico, il Sud Italia.

Cosa fare, dunque?

Noi riteniamo che debbano essere erogate risorse economiche specifiche a favore dei giovani meridionali, perché sia loro data la possibilità di impegnarsi concretamente per il miglioramento dell’economia dei Sud Italia, che si espanderà anche nel resto della nazione italiana.
Dovrà trattarsi di risorse economiche destinate esclusivamente ai giovani meridionali, affinché altri non possano accedervi impedendo che il progetto di valorizzazione dell’impegno giovanile sia realizzato.
In merito, ci preme sottolineare che la destinazione di fondi specifici, da parte dello Stato Italiano, all’attuazione di progetti tesi all’inserimento dei giovani meridionali nell’ambito delle attività produttive si qualifica come una tra le finalità primarie che ci prefiggiamo di realizzare.

In che modo?

Mediante un processo comunicativo ed interattivo, costantemente in atto, tra Regioni del Sud e Stato Italiano, perché esso divenga erogatore di tali fondi.
Nel contempo, ci impegneremo affinché lo Stato monitori, passo dopo passo, mediante interventi di carattere giuridico, lo specifico utilizzo dei fondi stanziati.
Riteniamo imprescindibile per l’emancipazione del Sud Italia rendere operativa, mediante interventi giuridici precipui, la partecipazione dei giovani nell’ambito dei processi economici, in termini creativi, ossia in termini innovativi, tali in quanto la loro attività sia realizzativa di nuovi ambiti lavorativi, necessari, ma mai attuati, che diano lavoro, reddito e sviluppo, nel contempo.
Siamo profondamente convinti che l’audacia creativa delle migliori menti giovanili sia lo strumento che consente realmente l’innovazione nell’ambito di territori come il Sud Italia, che ne hanno bisogno come linfa vitale in quanto territori la cui natura è diversa dai territori del Nord Italia e per i quali necessita creare nuove e specifiche possibilità di miglioramento economico, che consentano l’inserimento lavorativo di tanta parte della popolazione del Sud Italia, inattiva perché senza lavoro.

Per tale ragione , soprattutto nel Sud Italia, occorre innovare per creare lavoro , senza ripetere schemi prefissati che nel Sud Italia si rivelano essere
improduttivi , considerata la peculiarità dei suoi territori. Promuovere l’innovazione nel Meridione è, a nostro avviso, l’iter da seguire per creare nuova economia e, pertanto, nuove fonti economiche produttive di occupazione.