Cooperazione Nazionale ed Internazionale
Politiche sociali ed umanitarie, suffragate dalla ricerca scientifica
ricerca
Non vi è sviluppo che possa dirsi tale se esso resta isolato dal contesto internazionale, in quanto non vi è economia che possa progredire senza un mercato ampio e dinamico, che crei, nel contempo, interscambio di prodotti utili allo sviluppo di ogni singola dimensione.
Partendo da tale presupposto possiamo affermare che sorge la necessità di incentivare la cooperazione tra gli Stati, affinchè essi indirizzino il loro impegno verso la crescita economica che veda coinvolti altri Stati, in un processo dialettico e produttivo di ampie dimensioni, sempre in divenire.
Il processo economico è vitale solo se è in continua evoluzione e si dirige verso orizzonti sempre nuovi.
Altrettanto rilevante è la cooperazione nazionale ed internazionale per abbattere ogni forma di povertà, in quanto solo la cooperazione può condurre fuori dall’isolamento territori abbandonati alla miseria e ai danni da essi derivanti.
Lo dimostra la pandemia attuale.
Occorre unire le forze, ma, innanzitutto, gli intenti al fine di coinvolgere ogni territorio in un progetto di miglioramento socio-economico, culturale ed anche etico, al fine da superare superstizioni che inibiscono la crescita non solo economica, ma anche umana delle popolazioni più arretrate.
Occorre far vivere lo sviluppo delle politiche sanitarie e la ricerca scientifica, che dimostra di essere un valore primario ed imprescindibile perché possa vivere ogni altra forma di progresso.
Occorre dirigersi verso una nuova visione della vita che faccia proprio il principio di umanizzazione della vita economica, che appare essere, attualmente, la verità emersa dal dramma universale che la pandemia ha generato.
Se la verità scaturita da tale dramma sarà accolta dagli Stati più progrediti non vi è dubbio che si dia corso a politiche di emancipazione di ogni territorio, finanche di quelli più sperduti e sconosciuti, i quali costituiscono solo un piccolo punto sulla cartina geografica, ma anch’essi di valore inestimabile per garantire la salute dell’universo e, quindi, la sua emancipazione sotto ogni profilo.
Nessuno può farcela da solo. Non è uno slogan, è, indiscutibilmente, una verità storica.
Non si tratta di aderire alla filosofia di Marx, il quale certamente non era un politico, ma un filosofo eccellente e di lungimirante visione della realtà, a tal punto da prevedere e ratificare nei suoi scritti un’evoluzione storica, quasi naturale, verso la parità.
L’evoluzione della realtà si fonda necessariamente sull’affermazione della parità.
Lo ratificava Marx e lo ratificavano tutti quei pensatori che venivano etichettati come filosofi del “materialismo storico”. Essi, pur partendo da principi non da tutti condivisi, avevano intuito che il principio guida dell’evoluzione storica fosse la parità e l’uguaglianza sociale, la centralità dell’essere umano, sia sul piano della vita economica, sia sul piano dei processi evolutivi, che caratterizzano il miglioramento della realtà.
Tuttavia, la storia dà ragione a chi ha saputo interpretarla, Anche e soprattutto al cristianesimo che, seppur partendo da un punto di vista diverso da quello di Marx, ha ratificato l’uguaglianza degli esseri umani, il loro valore sacro e la loro innegabile dignità umana.
Il termine dignità umana non può che interpellare le coscienze degli uomini contemporanei, soprattutto in questo periodo dell’esistenza umana afflitta da una crudele pandemia, che nessuno salva e che nessuno esclude dal suo raggio d’azione brutale e feroce.
Sono certo che la parola dignità umana finalmente non resti un termine astratto, ma divenga un significato profondo che tocca le corde dell’animo umano di tutti, potenti e non.
Partire dalla parola dignità umana significa, difatti, voler difendere l’universo da disuguaglianze che creano sofferenza e morte, come le pandemie.
Partire dal termine dignità umana significa aver capito che al centro dell’universo c’è l’uomo e negarlo significa eludere l’inderogabile necessità di unire le proprie forze per salvare l’umanità dall’annientamento di un’economia selvaggia, che finora ha governato il mondo.
Ecco, pertanto, farsi strada, in modo altisonante, la necessità della cooperazione .
Ciò vale anche per le piccole dimensioni come lo è il Sud Italia, che l’Europa, uniformando il proprio agire al principio di cooperazione, vuole rendere un territorio emancipato e vitale, evoluto sul piano dei diritti umani e sul piano morale e culturale per andare oltre la sottocultura delle mafie e dell’arretratezza sociale in ogni sua forma.
la Nostra missione
Dignità Umana
Partire dalla parola dignità umana significa, difatti, voler difendere l’universo da disuguaglianze che creano sofferenza e morte, come le pandemie.
Partire dal termine dignità umana significa aver capito che al centro dell’universo c’è l’uomo e negarlo significa eludere l’inderogabile necessità di unire le proprie forze per salvare l’umanità dall’annientamento di un’economia selvaggia, che finora ha governato il mondo.
Ecco, pertanto, farsi strada, in modo altisonante, la necessità della cooperazione .
Ciò vale anche per le piccole dimensioni come lo è il Sud Italia, che l’Europa, uniformando il proprio agire al principio di cooperazione, vuole rendere un territorio emancipato e vitale, evoluto sul piano dei diritti umani e sul piano morale e culturale per andare oltre la sottocultura delle mafie e dell’arretratezza sociale in ogni sua forma.
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